Keanu Reeves torna nei panni di John Wick: con la sua band

Sembra tornato a nuova vita, forse quella che avrebbe voluto vivere trent’anni fa, Keanu Reeves di nuovo in piena attività con i suoi Dogstar

Sembra molto deciso nel volersi riprendere quello cui aveva rinunciato almeno una trentina d’anni fa, quando il cinema bussò prepotentemente alla sua porta offrendogli delle opportunità che non potevano essere rifiutate.

E così, Keanu Reeves, è tornato a vestire ancora una volta i panni della rockstar, gli stessi che probabilmente non avrebbe voluto smettere quando la sua band aveva appena realizzato un album e alla vigilia di una tournée fu costretto a dire “Non parto…”.

‘Colpa’ di due scritture importantissime che lo avrebbero fatto lavorare per oltre un anno e mezzo, togliendolo agli interessi del gruppo.

Keanu Reeves e i Dogstar: “Quello che avrei voluto fare”

I Dogstar erano una realtà, il cinema una potenzialità immensa. E non è sbagliato dire che quando arrivò la chiamata di Matrix, il suo primo colossal da protagonista, successivo al grande successo di Johnny Mnemonic e di Reazione a Catena, la carriera di Reeves fosse ancora in bilico. Da una parte i Dogstar dall’altra il Cinema.

L’attore ne parlò una volta così: “La musica mi dava la possibilità di essere me stesso, ero soddisfatto, appagato e in piena sintonia con quelle che erano le mie estensioni artistiche. Ma il cinema mi dava la possibilità di essere qualsiasi cosa. E all’epoca e rinunciare a una cosa così grandiosa mi sembrava volgare. I miei amici che suonavano con me furono i primi a dire che avrei dovuto tentare e dare tutto me stesso. E questo ho fatto. Ma tutti noi sapevamo che prima o poi ci saremmo ritrovati su un palco….”

Per la verità la musica è sempre stata il porto sicuro di Keanu Reeves. Nel momento più tragico della sua vita, quando perse una figlia appena nata e, pochi mesi dopo, la sua compagna Jennifer Syme, scomparsa tragicamente in un incidente stradale nel 2001, l’attore si rifugiò proprio tra le braccia di Bret Domrose, il chitarrista e cantante dei Dogstar che lo rimise in sesto per qualche settimana. In tempo per tornare sul set.

Di nuovo in tour

Evidentemente era solo questione di tempo. Reeves ha ottemperato a tutte le richieste dei suoi contratti cinematografici, ricchissimi, senza mai abbandonare il suo stile di vita. Vive in modo rigorosamente appartato in una splendida villa di 600 metri quadrati che è lontanissima dagli standard di attori che hanno molti meno soldi di lui. Gira con le sue moto usate, in particolare Norton e Harley Davidson, non ama i salotti e frequenta i red carpet solo e rigorosamente per promozione.

Molti lo definiscono l’anima più nobile di Hollywood, umile, lontanissima da qualsiasi invidia punto tutti gli vogliono bene.

Keanu Reeves è anche un talentuoso musicista
Keanu Reeves live con la sua band – Credits Dogstar Official Press (VelvetMusic.it)

E così, quando lo scorso anno ha parlato con il suo segretario e con la Lionsgate, che lo ha sotto contratto in esclusiva chiedendo di tirare il fiato, tutti gli sono andati incontro. E Keanu Reeves è tornato a fare la cosa che ama di più. Suonare il basso in disparte con la sua rock band, i Dogstar.

Quell’attore è un bassista rock

Sono bastate poche prove e il gruppo immediatamente si è ritrovato sul palco per una serie di concerti, attualmente sono in tour, e con un disco nuovo di zecca da promuovere, il primo dopo oltre venti anni di inattività.

Reeves con i Dogstar è di nuovo il ragazzo che negli anni ‘90 era incerto se suonare grunge o tentare la strada da attore. Se ne sta in disparte, non canta, non parla, disegna le sue linee melodiche sorridente e disteso.

Il video del nuovo singolo dei Dogstar, Breach

Il disco dei Dogstar stando ai primi due singoli è dannatamente buono. Si intitola Somewhere Between the Power Lines and Palm Trees (è una descrizione del deserto della California, centrali elettriche e palme). Il secondo singolo si intitola Breech, si tratta della canzone che chiuderà la linea di 12 tracce del nuovo album. Il video è pubblicato da pochi giorni ed è molto divertente: un brano fortemente grunge con venature anni ’90 tesissime nelle quali Reeves fa il verso a se stesso lasciandosi inquadrare per pochi secondi a volta, un po’ Neo di Matrix e un po’ John Wick.

A breve Reeves reciterà anche in una serie di film live-action basata sulla serie di fumetti che lui stesso produce, BRZRKR. Tra musica, fumetti e film, Reeves deve essere alla ricerca di prospettive più creative. Forse un altro film-musical è all’orizzonte.

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