Earth, Wind & Fire: il caso della band che è solo virtuale

Si è conclusa in tribunale la vicenda che vede al centro di una disputa milionaria una delle band più famose del mondo, gli Earth Wind and Fire

Due band che portano (quasi) lo stesso nome e che si affrontano in tribunale per la disputa dei diritti di sfruttamento di immagini e canzoni

Di casi come questo ce ne sono molti, e hanno riguardato in passato diverse band famose e non. Anche italiane. Accadde con i New Trolls, i cui componenti si divisero in una doppia tournee che riproponeva la carriera della leggendaria band italiana.

Da una parta alcuni membri fondatori, dall’altra altri musicisti che avevano fatto parte del gruppo. Ma è accaduto più recentemente anche quando Carlo Marrale, chitarrista fondatore dei Matia Bazar, e Silvia Mezzanotte – la terza corista del gruppo dopo Antonella Ruggiero e Laura Valente – avevano presentato con successo un progetto con molte canzoni della band da illustrare live in Italia e all’estero. La cosa è finita in tribunale.

Earth Wind & Fire, una band di troppo

Il caso che riguarda i leggendari Earth Wind & Fire è ancora più clamoroso. La band vanta cinquant’anni di storia e almeno una dozzina di brani funk di enorme successo, tra i più grandi di sempre. Da September a Boogie Wonderland. La band è attiva dal 1969 nonostante numerosi cambi di formazione. Creata dal leggendario Maurice White, fondatore e voce solista fino alla sua morte avvenuta nel 2016, la band ha coinvolto decine di musicisti più o meno famosi.

Earth Wind Fire, gli originali
Earth Wind Fire, gli originali nel loro cartellone ufficiale – Credits E.F.& F OFFICIAL (VelvetMusic.it)

Ma oggi la memoria storica della band è rappresentata soprattutto da tre protagonisti: Verdine White, il bassista fratello minore di Maurice, Phil Bailey, la splendida e acutissima voce che ha sempre caratterizzato le produzioni della band e il batterista Ralph Johnson, in forza al gruppo dal 1972.

Il clone

A questa band, completata da turnisti e professionisti, si sono affiancati nel corso degli ultimi anni gli Earth, Wind & Fire Legacy Reunion. Stessa musica, stesso brand, stesso logo: musicisti diversi, anche se in gran parte riconducibili al complesso visto che ognuno dei componenti di questo ‘clone’ ha fatto in qualche modo parte della versione originale della band. La campagna marketing è volutamente ingannatoria. I biglietti e i cartelloni annunciano un concerto degli E.W.&F.: anche se poi sul palco i membri originali della band non ci sono. Si tratta di una semplice, per quanto quotata, cover band…

Una causa e una tournee

Gli Earth, Wind & Fire di Verdine White e Philip Bailey sono andati recentemente in tour in uno show all’insegna della nostalgia e del funky d’autore. Ma nel frattempo hanno citato i rivali per utilizzo fraudolento e ingannatorio del nome e dei simboli della band chiedendo un consistente rimborso sui diritti d’autore e un danno di immagine.

Il tour di Lionel Ritchie ed Earth Wind & Fire sta per concludersi, ultime tappe a settembre. Poi la band a ottobre sarà ospite di una lunga residency al Venetian di Las Vegas. Quindi ad Atlantic City.

Ma si parla con sempre maggiore insistenza di una estensione anche a Regno Unito ed Europa dove Ritchie ha già suonato questa estate: Irlanda, Regno Unito, Olanda, Germania e Austria. Niente date in Italia.  Nel frattempo gli Earth, Wind and Fire hanno chiesto ai propri fan di disertare qualsiasi concerto porti il loro nome ma non abbia i musicisti originali sul palco.

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