Rapper uccide un rivale e filma l’omicidio: rischia l’ergastolo

Incredibile fatto di cronaca negli Stati Uniti dove un rapper ha ucciso a colpi di pistola un giovane pubblicando poi l’omicidio in un suo video musicale

Uno dei problemi più gravi che gli Stati Uniti stanno affrontando da ormai trent’anni a questo parte è quello delle gang. Spaccio, traffico di armi e di droga, riciclaggio ed estorsione.

LaDarion Chandler, 19 anni all'epoca dei fatti
LaDarion Chandler, 19 anni all’epoca dei fatti – Credits Polk County Police

 

Ma anche violenza fine a se stessa che molto spesso si trasferisce dai quartieri delle città dentro le carceri, in un clima da guerra senza quartiere.

Rapper uccide un rivale e filma l’omicidio

Il rap è stato molto spesso teatro e specchio di queste vicende, narrativa ma anche realtà. Un ambito pericoloso e molto borderline nel quale il dissing, il rap aggressivo nel quale si prendono in giro in modo volgare i propri rivali, molto spesso, può diventare occasione di vendetta e di violenza.

Gli omicidi anche estremamente illustri nella storia del rap, purtroppo, sono davvero molto numerosi: Tupac Shalur – per il cui omicidio l’indagine ha impiegato oltre vent’anni per avere un indagato, rinviato a giudizio pochi giorni fa, Notorius B.I.G., Jay Master Jay dei Run DMC in una scia di sangue che dura da ormai 35 anni.

Uno degli ultimi fatti di sangue riguarda l’omicidio di Takeoff, il rapper dei Migos, assassinato a colpi di pistola dopo una festa la notte di Halloween dello scorso anno. Pare che chi lo ha ucciso abbia ‘sbagliato mira’ e in realtà volesse uccidere un amico del musicista.

Ma l’ultimo episodio di violenza riconducibile al mondo del rap avvenuto in Florida ha davvero dell’incredibile. Un giovane artista di soli 19 anni, La’Darion Chandler, è stato arrestato con l’accusa di omicidio per avere scaricato nella schiena di un altro rapper rivale il caricatore di un revolver. La vittima si chiamava John McGee e aveva 33 anni. I due oltre al rap condividevano un’altra scelta di vita sbagliata, l’appartenenza a una gang.

La conferemza stampa dopo l'arresto di La'Darion Chandler
La conferemza stampa dopo l’arresto di La’Darion Chandler – Credit Lakeland Police Department (Velvetmusic.it)

Dalla lite ai colpi di pistola

L’omicidio è avvenuto il 17 dicembre scorso. McGee, che era uscito di galera due mesi prima, era un noto membro della Bang Bang, una gang di Lakeland e aveva diversi precedenti penali. Il 14 dicembre fuori da un locale si incrocia con Chandler, membro di una banda rivale e rapper di una crew avversaria. Tra i due volano parole grosse e qualche spintone. La cosa sembra finita lì: ma il 17 dicembre Chandler lo raggiunge in strada e gli spara alla schiena.

Inizialmente sembrava un tentativo di rapina finita male. McGee, ricoverato in ospedale in gravi condizioni, se la cava e firma per uscire. Ma la sua intenzione è quella di vendicarsi immediatamente, ma non ci riesce. Il tempo di arrivare a casa e pochi giorni dopo si sente male a causa delle ferite riportate, viene nuovamente ricoverato e muore in ospedale.

L’omicidio del rapper

Chandler al momento della sparatoria era in stato di detenzione presso una struttura minorile. Ma la cosa più assurda di tutta la vicenda è che al momento dell’esecuzione del rivale sistema per strada due telecamere per riprendere la scena: e realizzare un videoclip su una delle sue canzoni. Il video è stato anche pubblicato on line. Ed è sulla base di questo che Chandler ora è accusato di omicidio di primo grado.

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