Big Mama è un’artista che sarà sul palco di Sanremo: è pronta a riprendersi la sua rivincita dopo il dramma.
Il Festival di Sanremo è alle porte e fra i partecipanti in gara c’è un mix di artisti famosissimi, conosciuti e apprezzati, e altri meno noti che però non vuol dire siano meno talentuosi. La kermesse più famosa della musica italiana negli ultimi anni ha abituato il pubblico a conoscere e apprezzare anche gli artisti più di nicchia, che già avevano svolto dei lavori ma che hanno ricevuto maggiore popolarità e consensi proprio dopo il Festival di Sanremo.
Una delle artiste che salirà sul palco dell’Ariston è Big Mama, nome d’arte di Marianna Mammone. Per lei esibirsi a Sanremo è una rivincita dopo un passato di violenza, bullismo, angherie di ogni genere e malattia.
Big Mama pronta a riprendersi la sua rivincita sul palco di Sanremo
Big Mama, la giovane artista che salirà sul palco di Sanremo, si mostra ironica e tagliente, dichiarando: “Vengo da una famiglia per niente benestante, sono donna, grassa, rapper e queer: le ho tutte”. Ma dietro questa facciata si nasconde una storia fatta di violenza, bullismo e rabbia che ha incanalato proprio nel brano in gara “La rabbia non ti basta”.
C’è la voglia di riscatto personale ma non di vendetta, nonostante la violenza sessuale subita a 13 anni e il bullismo psicologico e fisico causato dal suo aspetto, fino alle dodici sedute di chemioterapia a causa del cancro che l’ha colpita due anni fa. Big Mama ha saputo difendersi a questi anni di vita tutt’altro che facili, proprio grazie alla musica.
Ha dichiarato di aver scritto il suo primo brano a 13 anni dopo che alcuni ragazzini le avevano tirato delle pietre addosso per il suo aspetto fisico. Teme i riflettori addosso anche se non è nuova sul palco di Sanremo dato che l’anno scorso si è esibita con Elodie nella puntata delle cover. Ma ciò che teme di più è deludere se stessa e le sue aspettative. Il brano che porta in gara ha un grande messaggio dietro cioè la consapevolezza di chi, dopo aver odiato la vita, riesce ad andare oltre.
Per lei la risposta all’odio delle persone era altro odio, verso il mondo, verso gli altri e verso se stessa. In tanti suoi primi testi c’erano rancore, autolesionismo, suicidio. Poi l’artista ha capito che le energie negative andavano trasformate in qualcosa di positivo. Per questo il brano si chiama “La rabbia non ti basta”: “Il senso è quello di non avere paura di credere in se stessi, di non farsi condizionare da quello che pensano gli altri; è anche un modo per scusarmi con la me bambina: se ti dicono che non puoi cantare perché sei grassa, perché sei donna, perché vieni da un paesino, fregatene”.
Non resta che attendere l’esibizione di questa giovane, forte donna che può, con questo suo brano, aiutare tante persone che si sono sentite nella sua stessa posizione.