Sanremo 2024, prima serata: top e flop | Mengoni sì, Mengoni no; Bertè divina

Alcuni dei momenti memorabili, magari non sempre in senso positivo, della prima serata del Festival 2024

Dopo quasi cinque ore di maratona la prima serata del Festival di Sanremo incorona nelle prime cinque posizioni tre donne. E per un Festival che da dieci anni non va al gentil sesso potrebbe essere un segnale importante. Una vera inversione di tendenza.

La votazione della prima serata: tre donne al vertice
La votazione della prima serata: tre donne al vertice – Credits ANSA (velvetmusic.it)

Al comando della classifica provvisoria dopo i voti della sala stampa (carta stampa, tv, radio e web) c’è Loredana Bertè con Pazza, seguita da Angelina Mango con La Noia e Annalisa con Sinceramente. Un passo più indietro due ex vincitori del festival, Diodato con Ti Muovi e Mahmood con Tuta Gold.

Sanremo 2024, i prossimi giorni

Le serate di mercoledì e giovedì saranno dedicate a un secondo ascolto di tutte le canzoni in gara che fin da quest’oggi cominceranno a inondare radio e piattaforme digitali streaming on line in vista di quello che sarà il voto del pubblico a casa, determinante per la finale di sabato sera. Mercoledì il lotto dei primi quindici brani, giovedì il secondo. E i cantanti che non saranno in gara saranno chiamati sul palco a presentare un collega. Un’altra novità di questa edizione che è piaciuta e che crea qualche dinamica interessante anche nel dietro le quinte.

Venerdì la serata delle cover con gli ospiti, già stabilità sabato l’esibizione finale, quella che delineerà la classifica determinante, con una scaletta ancora da definire.

I TOP

Questi i top e i flop che si sono delineati nel corso della prima serata del festival.

Marco Mengoni

Qualcuno quando vinse X Factor disse che uno così avrebbe potuto vincere anche cantando l’elenco telefonico. Era Morgan. La naturalezza con la quale si distende nel medley proposto al pubblico di Sanremo è straordinaria. Il Festival ha avuto tanti ottimi interpreti e pochissimi fenomeni. Lui è uno di questi.

Le donne

Mannoia, Annalisa, Bertè, Angelina. E non ce ne vogliano le altre ma qui siamo su un livello altissimo della scala. Hanno dominato la scena, ognuna interpretando un ruolo a modo proprio e alla sua maniera. Mannoia con la maestria di una carriera che non si inventa, Annalisa con la sicurezza di chi ha il mondo in pugno, Loredana con la strafottenza di chi comunque vuole avere l’ultima parola, Angelina con l’incoscienza di chi ha venti anni. Un palmo sopra le colleghe. Due e mezzo sopra ai colleghi uomini.

Il pubblico

Il ricordo di un Ariston imbalsamato e immobile è lontano. Anche se la regia lo inquadra poco, il teatro trema, balla, canticchia e batte le mani. Il salotto buono è diventato un’arena. Ci piace così.

Fiorella Mannoia torna al Festival da grande protagonista
Fiorella Mannoia torna al Festival da grande protagonista – Credits ANSA (velvetmusic.it)

Fiorello

Come si fa a non amarlo? Il mantello con strascico dedicato ad Amadeus (Ritieniti libero, è l’ultimo) del quale pare il conduttore non sapesse niente; la goliardica presa in giro della Ferragni con coriandoli rosa (pare che lei non se la sia presa per niente… sic); l’imitazione di Ethan alla batteria all’una e mezza del mattino. Ma soprattutto il dopo Festival che è una roba da sganasciarsi. Gode di piena libertà. Qualcuno sostiene ne abbia anche troppa. Il fatto è che quando hai gente brava che sa come fare il suo mestiere sarebbe il caso di farla lavorare.

Amadeus

É talmente a suo agio da rendere semplice anche la cosa più complicata. Autorevole, non molto retorico. Lascia bonariamente il microfono anche ai cantanti che devono spendere le proprie marchette per il fanta Sanremo. Alcuni artisti gli vogliono davvero bene. Ha molti meriti se del Festival non si è mai parlato così tanto.

I FLOP

Le canzoni

Nella media è un festival discreto. Ma trenta canzoni sono veramente troppe. E alcune passano quasi inosservate se non addirittura ignorate. In questo forse Amadeus ha esagerato e si poteva pensare a 24 canzoni di maggiore spessore. Nelle nostre pagelle le insufficienze sono tante. Proporzionali al numero delle esibizioni.

La durata

Estenuante. Cinque ore sono una enormità. Nemmeno Baudo era arrivato a tanto. E anche se il format non ne risente perché tutto sommato la serata scorre verso la nottata in modo piacevole, è inevitabile che gli ultimi passaggi della trasmissione siano quasi mal sopportati.

Marco Mengoni a sinistra con Amadeus durante l'interminabile prima serata del Festival
Marco Mengoni a sinistra con Amadeus durante l’interminabile prima serata del Festival – Credits ANSA (velvetmusic.it)

Marco Mengoni

Tanto straordinario quando canta quanto a disagio se deve presentare. Si lascia un po’ andare nel segmento in cui si presenta sul palco come tutto fare proponendo il preservabacino scroccando un bacio alla moglie di Amadeus e costringendo il conduttore a fare lo stesso con Simona Ventura. Ma soffre non poco la fase in cui deve anche solo presentare le canzoni e leggere poche righe di introduzione. Lui stesso se ne rende conto… “Vi ringrazio della splendida esperienza – dice alla fine – ma ora torno al mio lavoro…”

Questo l’elenco degli artisti e delle canzoni in gara

in ordine alfabetico
Alfa – Vai
Alessandra Amoroso – Fino a qui
Annalisa – Sinceramente
Loredana Bertè – Pazza
Big Mama – La rabbia non ti basta
BNKR44 – Governo punk
Clara – Diamanti Grezzi
Dargen D’Amico – Onda alta
Fred De Palma – Il cielo non ci vuole
Diodato – Ti muovi
Emma – Apnea
Gazzelle – Tutto qui
Geolier – I p’ me, tu p’ te
Ghali – Casa Mia
Il Tre – Fragili
Il Volo – Capolavoro
Irama – Tu no
La Sad – Autodistruttivo
Mahmood – Tuta gold
Angelina Mango – La noia
Maninni – Spettacolare
Fiorella Mannoia – Mariposa
Mr. Rain – Due altalene
Negramaro – Ricominciamo tutto
Renga e Nek – Pazzo di te
Ricchi e Poveri – Ma non tutta la vita
Rose Villain – Click boom
Sangiovanni – Finiscimi
Santi Francesi – L’Amore in bocca
The Kolors – Un ragazzo una ragazza

Questo il programma della serata cover di venerdì

Alessandra Amoroso e Boomdabash – Medley
Alfa e Roberto Vecchioni – Sogna ragazzo sogna
Angelina Mango e Il quartetto d’archi dell’orchestra di Roma – La Rondine
Annalisa e La Rappresentante di Lista con il coro Artemia – Sweet Dreams
Big Mama e Gaia, la Nina e Sissi – Lady Marmelade
Bnkr44 e Pino D’Angiò – Ma quale idea
Clara e Ivana Spagna e il coro delle voci bianche del Teatro regio di Torino – Il cerchio della vit
Dargen D’Amico e BabelNova Orchestra farà – Medley di Ennio Morricone
Diodato e Jack Savoretti – Amore che vieni amore che vai
Emma e Bresh – Medley di Tiziano Ferro
Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani – Mash-up Che sia benedetta e Occidentali’s Karm
Fred De Palma e Eiffel 65 – Medley Eiffel 65
Gazzelle e Fulminacci – Notte prima degli esami
Geolier con Gigi D’Alessio, Guè e Luchè – ;edley rap e neomelodico
Ghali e Rat Chopper – Medley Italiano
Il Tre e Fabrizio Moro – Medley di Fabrizio Moro;Il Volo e Stef Burns – Who Wants to Live Forever
Irama e Riccardo Cocciante – Quando finisce un amore
La Sad e Donatella Rettore – Lamette
Loredana Bertè e Venerus – Ragazzo mio
Mahmood e i Tenores di Bitti – Come è profondo il mare
Maninni e Ermal Meta – Non mi avete fatto niente
Mr.Rain e i Gemelli Diversi – Mary
Negramaro e Malika Ayane – Canzone del sole
Renga e Nek – Medley
Ricchi e Poveri con Paola e Chiara – Sarà perché ti amo e Mamma Maria
Rose Villain con Gianna Nannini – Medley
Sangiovanni e Aitana – Medley
I Santi Francesi e Skin – Hallelujah
The Kolors e Umberto Tozzi – Medley

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