La cantante si è dovuta accontentare solamente di una piccola parte all’interno della 74esima edizione perché il conduttore non l’ha voluta in gara.
Qualche tempo fa, ad Amici, aveva acceso la polemica; Arisa, che nella scuola di Maria De Filippi ha vestito i panni dell’insegnante, non si è riuscita a trattenere. Davanti alle telecamere si è sfogata, spiegando come Amadeus continuasse a rimandare indietro tutte le proposte inviate per il Festival di Sanremo. Una situazione che si è ripetuta anche di recente, con la 74esima edizione della kermesse.
![Arisa esclusa da Sanremo, ora parla Amadeus](https://www.velvetmusic.it/wp-content/uploads/2024/03/arisa-amadeus-02032024-velvetmusic.it_.jpeg)
Nonostante tutto però quest’anno è riuscita a partecipare in qualità di ospite, si è esibita durante la penultima serata – quella di venerdì 9 – sul Suzuki Stage, il palco allestito in piazza Colombo che il direttore artistico ha sfruttato per dare una chance a chi non è rientrato tra i concorrenti. “Sono due anni che Amadeus non mi prende a Sanremo, sono due anni”, aveva detto negli studi del talent show, così sulla faccenda è intervenuto – per l’ennesima volta – il direttore artistico.
Arisa esclusa da Sanremo, Amadeus spiega: “Esclusi? Non avevano il brano giusto”
“Non ce l’ho mai avuta con i cantanti in sé, anche se a volte è capitato di non chiamarli per anni”, ha spiegato così la sua posizione Amadeus durante l’intervista concessa a Gianluca Gazzoli per il podcast Passa dal BSMT, cercando di fornire una risposta definitiva a tutti quegli artisti esclusi negli ultimi cinque anni dal Festival di Sanremo. Tra questi anche Arisa, che ha più volte espresso il proprio malcontento davanti alle telecamere.
![Amadues si sfoga: "Gli esclusi di Sanremo? Devono..."](https://www.velvetmusic.it/wp-content/uploads/2024/03/amadeus-03022024-velvetmusic.it_.jpg)
In particolare, il direttore artistico ha ammesso: “Mi è capitato di lasciar fuori cantanti che io conosco da anni, sono stati miei ospiti. Secondo me però non avevano il brano giusto; come la gestisco? Serve cinismo, purtroppo”. E sui rapporti con i cantanti rimasti fuori sottolinea: “Diventa un casino, qualcuno lo ha capito e qualcuno meno. La maggior parte di loro ha compreso le mie ragioni, visto che io questo metodo l’ho utilizzato per tutti e cinque gli anni”.
In fondo, per il conduttore si è trattato di portare avanti una visione, una filosofia, un gusto: “Non ritenevo che quei brani fossero adatti alla mia visione di Festival di Sanremo. Devi essere come un allenatore di calcio, fai giocare chi in quel momento è più congeniale al tuo calcio. Non perché sei amico”.