Marilyn Manson, altra causa per violenza sessuale: l’esito

Si è conclusa davanti alla corte di Los Angeles una causa con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di Marilyn Manson

Personaggio inquietante, controverso, spesso al centro di feroci polemiche. Pure troppo. Marilyn Manson, il suo nome in realtà è Brian Warner è uno dei musicisti rock più discussi degli ultimi venti anni per una proposta sempre molto aggressiva e provocatoria.

Nel corso degli anni ha discusso con governo, chiesa cattolica, benpensanti mettendo gli Stati Uniti davanti alle più profonde paure del paese.

Marilyn Manson, un personaggio discusso

“La mia è una maschera, piaccia o no” spiega Brian Warner, due lauree, studioso di sociologia, teologia e fenomeni di massa, che ha creato il personaggio Marilyn Manson sintetizzando i due simboli dell’America benpensante, lo yin e lo yang, il bianco e il nero: Marilyn Monroe e il serial killer Charles Manson.

Nel corso degli anni il rocker ha dovuto affrontare diversi problemi di carattere giudiziario. In Italia uno dei suoi concerti fu impedito, un’altra volta – pare – boicottato.

Da alcuni anni invece il cantante è al centro di accuse che riguardano la sua sfera privata. Accuse di violenza domestica e violenza sessuale. Anche se le questioni non sono mai state particolarmente chiare. Una sua ex, l’attrice Rachel Ewan Wood (The Wrestler) lo aveva accusato di violenza e aggressione. Ma Warner-Manson ne è uscito prosciolto.

Non solo, un’amica della attrice che aveva presentato le stesse identiche accuse, forse per sostenerla nella causa, si è poi scoperto che si era inventata tutto.

Marilyn Manson si accorda in tribunale

Oggi Manson incassa un’altra vittoria: una donna non identificata che secondo le abitudini americane viene siglata come Jane Doe, ha accettato una transazione in denaro per ritirare le sue accuse prima che il processo possa andare in tribunale. L’udienza era in programma la prossima settimana presso la Corte Superiore della California, contea di Los Angeles.

Due udienze in tribunale i nove mesi per Manson
Due udienze in tribunale i nove mesi per Manson – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

L’accusa della donna, presentata nel 2021, affermava che il cantante, l’aveva violentata e segregata minacciandola se avesse denunciato un abuso, che – secondo lei – sarebbe avvenuto nel 2011.

La donna ha accettato il pagamento di una somma di gran lunga inferiore alle richieste che eviterà una causa che sarebbe costata molto più di quello che la transazione ha richiesto.

Le motivazioni

Questa la spiegazione della donna che non ha voluto in alcun modo rivelare la sua identità: “Negli ultimi due anni e mezzo ho sopportato in silenzio minacce, bullismo, molestie e varie forme di intimidazione che si sono intensificate nel corso delle ultime settimane. Non mi è mai importato del denaro e ho sempre voluto solo giustizia. Ma se fossimo andati in tribunale, avrei potuto perdere il mio diritto all’anonimato…”

I termini dell’accordo non sono pubblici: “Brian è lieto che, proprio come le precedenti cause legali furono abbandonate senza pagamento o liquidate con pochi centesimi in dollari, anche questa querelante abbia ora accettato di ritirare la causa in cambio di un pagamento assicurativo che rappresenta una frazione delle sue richieste e molto inferiore al costo da sostenere” afferma in un comunicato l’avvocato di Warner-Manson, Howard King.

Il secondo processo in un anno

Si tratta del secondo accordo di questo tipo per Warner quest’anno. A gennaio, un altro contenzioso con la star di Game of Thrones Esmé Bianco era stato transato con un accordo. Bianco affermò che la Warner l’aveva violentata e picchiata sessualmente.

Più di una dozzina di donne si sono fatte avanti con accuse simili dall’inizio del 2021, quando l’attrice Evan Rachel Wood ha accusato Warner di aver abusato di lei. L’attrice ha anche partecipato a una docuserie in due parti, Phoenix Rising, in cui ha delineato le sue accuse. Ma Warner ha citato in giudizio sia lei che la sua amica, Illma Gore, per diffamazione: vincendo.

Un caso molto simile a quello che ha riguardato il cantante dei Rammstein Til Lindemann accusato di avere abusato sessualmente da alcune fan dopo che una di essere aveva raccontato di essersi rinvenuta priva di sensi in un privé dopo avere partecipato a un festino della band. Dopo due mesi di indagini le accuse sono state archiviate perché inconsistenti. Nel frattempo Manson sta completando la realizzazione di un nuovo album che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2024.

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